CONSULENZA IMPIANTI LOMBRICOLTURA

PIANO NAZIONALE SVILUPPO LOMBRICOLTURA

Vogliamo risvegliare la coscienza ecologica collettiva!

Le risorse della terra sono finite!!! – non infinite!!!

Il problema dell’inquinamento e della desertificazione dei suoli, viene trattato abbondantemente in tutte le riviste specializzate.

Negli ultimi anni si è infatti sviluppato un forte interesse sul potenziale ruolo del lombricompostaggio nella lotta contro l’effetto-serra ed il cambiamento climatico che esso comporta.

Sotto tale profilo, va menzionato il ruolo della sostanza organica nel terreno come serbatoio di carbonio altrimenti disperso in atmosfera come CO2.

È stato autorevolmente rilevato che uno 0,14% di sostanza organica in più nel suolo (i tenori medi in terreni a buona fertilità dovrebbero essere dell’ordine del 2,5-3%) equivale a fissare nello stesso una quantità di CO2 corrispondente alle emissioni complessive dell’interanazione italiana per un anno! (includendo emissioni industriali, riscaldamento, trasporti, ecc.).

In sintesi, il suolo che fissa il carbonio sotto forma di humus a seguito di piani di fertilizzazione organica tramite lombricompost, assume un ruolo importante nell’assimilare ulteriore CO2 sottraendola all’atmosfera.

Ebbene, le pratiche di fertilizzazione organica continuata nel tempo consentono di mantenere o aumentare il tenore in sostanza organica nel suolo, mentre il loro abbandono determina, per la progressiva mineralizzazione della sostanza organica, un trasferimento netto di carbonio, sotto forma di CO2, dal suolo all’atmosfera.